A rischio i 90 posti di lavoro dell’azienda di pulizie Unilabor/Helyos. La società ha manifestato formalmente “la volontà, qualora il Comune di Civitavecchia (Roma) non salderà il debito pregresso che ammonta a circa 350 mila euro (oltre lo scoperto vantato nei confronti del Tribunale di circa 150 mila euro) fino ad agosto 2016, di  lasciare la proroga ad interim dell’appalto avviando le procedure di licenziamento collettivo” spiega una nota dei segretari territoriali della Filcams Cgil Marco Feuli, della Fisascat Cisl Silvano Corda e della Uiltucs Uil Stefano Rosignoli.

“Siamo molto preoccupati per il futuro dei lavoratori, poiché oggi non si parla più solo di ritardi nel pagamento degli stipendi, ma addirittura del posto di lavoro di tutti” spiega la nota: “Se il Comune non paga, l’azienda lascerà il servizio e i lavoratori. L’amministrazione comunale continua a dire che la gara è stata aggiudicata, ma a oggi nessun riscontro formale è arrivato né dall’azienda né dal Comune. Se il Comune ha deciso di procedere alla nuova aggiudicazione basta che lo formalizzi all’azienda e alle organizzazioni sindacali, indicando il nome della azienda vincitrice dell’appalto, poi saremo noi a procedere con quanto previsto per legge e per il contratto”.

Conclude il comunicato: “Come al solito siamo davanti al totale e assordante silenzio e disinteresse da parte dell’amministrazione comunale, che, quale committente, ha l’obbligo giuridico e morale di farsi carico dei problemi di questi lavoratori che giornalmente offrono un servizio importante, e che debbono essere garantiti e tranquillizzati. Non è tollerabile un comportamento di tale superficialità, sono a rischio 90 lavoratori e 90 famiglie”.