Arriva il primo passo importante per ottenere, in Italia, una legge che contrasti duramente il caporalato. Oggi (1 agosto) con 190 voti favorevoli, nessun contrario e 32 astenuti, l'aula del Senato ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto per il contrasto al fenomeno nel mondo del lavoro. Il ddl passa ora alla Camera.

"E' una giornata importante per la lotta ad un fenomeno vergognoso", questo il primo commento della Flai Cgil. “Oggi l’Aula del Senato, approvando il ddl 2217 contro il caporalato, ha compiuto un grande passo per dare giustizia ai tanti lavoratori e lavoratrici, che in agricoltura, sono costretti a subire sfruttamento, ricatti, salari di 3 euro l’ora, giornate di lavoro che possono arrivare anche a 12/13 ore, situazioni alloggiative precarie, assenza di servizi. Il provvedimento votato oggi dal Senato è anche il frutto di battaglie che il sindacato ha portato avanti con tenacia ed insistenza nel corso degli anni, insieme a lavoratori che si sono ribellati, che hanno denunciato e alzato la testa pur tra difficoltà e ricatti”. Lo dichiara il segretario generale, Ivana Galli.

L'organizzazione quindi prosegue: “E' una giornata importante per contrastare il fenomeno del caporalato, dell’intermediazione illecita, gli interessi di chi vuole speculare sul lavoro, calpestando diritti e dignità e rendendo la schiavitù qualcosa non di antico e dimenticato ma una realtà viva e moderna. Ad un anno dalle morti sui campi e nelle serre, avvenute la scorsa estate, la politica si unisce al sindacato per una battaglia di civiltà che restituisce giustizia e dignità ai lavoratori agricoli, italiani e stranieri, troppo tempo considerati degli invisibili. Ora dobbiamo andare avanti, auspicando che la Camera proceda velocemente affinché il ddl 2217 diventi legge prima che si concludano le campagne di raccolta del 2016”. 

Boldrini riceve braccianti pugliesi con la Flai

La presidente della Camera Laura Boldrini ha incontrato una delegazione di braccianti pugliesi e della Flai Cgil guidata dal segretario generale della categoria, Ivana Galli. La delegazione, composta anche dal marito di Paola Clemente e dal segretario generale Flai Puglia, ha consegnato a Boldrini il Terzo Rapporto agromafie e caporalato realizzato dall’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil, nel quale sono sono riportati dati e testimonianze relative al fenomeno del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura. Un fenomeno che coinvolge oltre 400mila lavoratori e che rappresenta, come evidenziato da Galli nell’incontro, “una piaga sociale, che ci auguriamo di sconfiggere”.

Boldrini ha usato parole molto importanti e toccanti, assicurando il proprio impegno affinché il Parlamento possa produrre provvedimenti adeguati alla gravità del fenomeno. Ivana Galli, ringraziando la presidente Boldrini per la sensibilità dimostrata, ha sottolineato “l’importanza di essere qui oggi. La vicinanza della presidente Boldrini a quella che è una battaglia di civiltà ci conforta e ci spinge a proseguire per sconfiggere un fenomeno non degno di un paese civile e moderno, che vede lavoratori e lavoratrici agricoli costretti a subite sfruttamento, salari da fame, condizioni abitative indecenti, impossibilità di accesso a servizi  igienici e acqua potabile. Condizioni estreme – ha concluso – che hanno portato anche alla morte di lavoratrici e lavoratori, uccisi nei campi dalla fatica e dallo sfruttamento”.

Ultimo aggiornamento 19.10

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