Alla fine lo sciopero ci sarà: dallo stato di agitazione si passa, dunque, a incrociare le braccia nella vertenza sulle differenze retributive (e, da due mesi, anche sugli stipendi non pagati) a danno dei lavoratori di accoglienza e sorveglianza dei Musei Civici di Bergamo, dipendenti di Pulservice srl.

La mobilitazione è stata proclamata per domenica 10 aprile in tutti i musei civici interessati all'appalto, cioè Museo di Scienze Naturali, al Museo Archeologico, all’Orto Botanico e presso la Sala Viscontea, il Palazzo della Ragione, l’ex Chiesa della Maddalena, la Sala Galmozzi, Porta Sant’Agostino, la Cannoniera di San Giovanni, quella di San Michele, la Fontana dell’Antro, la Torre del Gombito e l’ex Ateneo di Città Alta.

“Chiediamo l'immediato pagamento della prima rata di arretrati scaduta da ormai quasi un mese” ha detto oggi Mauro Rossi della Filcams Cgil provinciale. “Alla luce delle promesse non mantenute, malgrado fossero state messe nero su bianco e sottoscritte in un accordo, a questo punto non ci resta che indire lo sciopero e chiedere di nuovo l'intervento del Comune di Bergamo, in qualità di committente e responsabile in solido, invitando pertanto l’amministrazione comunale a bloccare il pagamento delle fatture a Pulservice Srl e, in sostituzione all'azienda inadempiente, a pagare gli stipendi egli altri emolumenti arretrati previsti dall'accordo sindacale non rispettato da Pulservice Srl”.

Dopo quattro mesi di tentativi vani di portare l’azienda al tavolo della trattativa, all’inizio di dicembre la Filcams Cgil aveva denunciato pubblicamente differenze retributive causate dalla mancata applicazione del Contratto nazionale di riferimento e da errori nell’inquadramento dei livelli professionali. L’accordo raggiunto a febbraio prevede la sistemazione definitiva di tutti i livelli di inquadramento  secondo quanto previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro Multiservizi e dallo stesso appalto (dopo che una prima parziale modifica migliorativa era stata adottata dalla srl). È stato pattuito anche un piano di rateizzazione degli arretrati (un piccolo acconto era stato già corrisposto a dicembre, ma ancora molto deve essere pagato). A rate dovrebbe venire versata anche la tredicesima mensilità del 2015.