Nella notte fra il 17 e il 18 agosto all’ospedale di Bologna è mancato Antonio Brino, il manovratore dipendente della società Serfer, che due settimane fa era rimasto gravemente ferito in un incidente accaduto al molo Fornelli. "Non è più tollerabile assistere a continui infortuni mortali sui luoghi di lavoro - afferma in una nota Gianni Carassale, responsabile sicurezza sul lavoro per la Cgil La Spezia - le normative sulla sicurezza devono essere applicate totalmente, così da garantire l’incolumità per tutti i lavoratori".

"L’attività di manovra dei treni, rappresenta uno dei settori più a rischio in ambiente ferroviario, dove le esigenze di continui aumenti di produttività, non possono essere a scapito della sicurezza dei lavoratori tutti - continua Carassale - È necessario un urgente confronto che riesca a far dialogare Istituzioni, Organizzazioni Sindacali e tutti gli attori interessati alla logistica del trasporto merci, fermo restando il tavolo già richiesto dagli RLS di sito del Porto, che ambisca a rendere coniugabile l’efficienza delle attività produttive, con la salute e sicurezza dei lavoratori".

"Infatti riteniamo che tutte le parti coinvolte debbano agire in sinergia per evitare che simili avvenimenti si ripetano, garantendo la vita e la salute a tutte le lavoratrici e lavoratori - aggiunge il dirigente della Cgil spezzina, che annuncia come la Camera del Lavoro, a seguito del grave incidente avvenuto, così come già accaduto in passato, si costituirà parte civile. "Siamo vicini con profondo dolore ai familiari di Antonio", conclude Carassale.