Le iniziative del sindacato sono "un viaggio dentro luoghi importanti - in qualche caso simbolici - della realtà economica e della battaglia per la legalità in Calabria. Una regione dove la democrazia non è perduta, che lotta per contrastare l'illegalità e la criminalità 'ndranghetista". Lo ha detto il segretario generale della Cgil Calabria, Michele Gravano, ai microfoni di RadioArticolo1 nella trasmissione "Work in news" (ascolta il podcast integrale).

"Abbiamo cominciato lunedì - ha spiegato Gravano - con un viaggio sui cantieri che stanno costruendo un tratto della autostrada Salerno-Reggio Calabria. Qui si è fatto ottimo accordo di contrattazione della legalità, sulla sicurezza del lavoro e del contrasto all'infiltrazion, e anche di regolamentazione del sistema degli appalti e subappalti. a esperienza di contrattazione di legalità in un luogo di lavoro importante per l'esperienza  sindacale calabrese".

Il viaggio è poi proseguito. "Il pomeriggio si è andati in un altro punto simbolico, Schiavonea, un 'inferno' dove vivono in condizioni disumane gli immigrati che vengono utilizzati nella piana di Sibari. Ieri mattina c'è stata un'esperienza molto bella in un liceo di Catanzaro, con i giovani che con la scuola stanno facendo un percorso di legalità e di coscienza democratica, la Shoah e il valore della libertà e della legalità. Poi un incontro con Don Giacomo Panizza, un prete che è impegnato fortemente sul terreno della legalità e della gestione di una comunità in un bene sottratto alla criminalità, con magistrati, nel parco della legalità che è un bene sottratto alla criminalità, oggi un parco pubblico aperto ai cittadini. La sera abbiamo avuto un incontro con la cooperativa Saman, dove si lavora in condizioni difficili e aiuta a recuperare i tossicodipendenti". Oggi (21 gennaio) sono previste iniziative sulla legalità a Crotone e Vibo Valentia.

Particolare attenzione è riservata agli studenti. La loro risposta "è attenta, impegnata. Molti istituti hanno percorsi di legalità, quindi ci inseriamo dentro un processo formativo, educativo. Le testimonianze che noi portiamo servono da arricchire, a consolidare nei giovani calabresi questa voglia di una Calabria nuova e diversa e di liberarsi dall'oppressione della 'ndrangheta", ha concluso Gravano.

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