Modena: ancora senza risposta la richiesta di non aumentare i costi dei mutui per le famiglie dell'area colpita dal sisma. "Dopo l'accordo fra le Associazioni dei consumatori e l'Abi siglato l'11 giugno scorso, anche il recente provvedimento del governo ha spostato a fine anno la ripresa del pagamento delle rate dei mutui sospesi per il sisma, senza però risolvere il problema dei costi degli interessi a carico delle famiglie", si legge in un comunicato di Cgil e Federconsumatori di Modena. Secondo quanto stabilito, chi ha avuto la casa danneggiata potrà godere di un maggiore respiro fino a fine anno, poi le rate ripartiranno e la sospensione di questo anno e mezzo verrà posta in coda alle rate che saranno gravate dalla quota interessi per il periodo in cui il mutuo è stato sospeso.

"Cgil e Federconsumatori ritengono questo un problema da affrontare con tutti i mezzi per evitare che i cittadini che si accingono ad affrontare le spese della ricostruzione debbano sopportare ulteriori costi, magari per immobili che sono fortemente danneggiati o addirittura non più utilizzabili", scrivono le due associazioni. A questo proposito, scrivono, "avevamo valutato positivamente la proposta di emendamento avanzata dai parlamentari emiliani di utilizzare il fondo di 3 milioni di euro che è ancora disponibile per abbattere le spese in conto interessi, ma tale proposta non è stata inserita nel decreto del 'Fare' come inizialmente ipotizzato e langue in Parlamento in attesa di un provvedimento che lo renda operativo". "Chiediamo perciò a governo e Parlamento e alle forze politiche – continuano – di affrontare questo problema al più presto per evitare ulteriori ostacoli alla ricostruzione post sisma".