Si è svolta in piazza Municipio, a Bolzano, la manifestazione presidio promossa dalla Cgil/Agb per l’odierno sciopero generale (indetto a livello nazionale lo scorso 12 marzo e posticipato in Alto Adige ad oggi). 
Sul palco, con il segretario generale provinciale Lorenzo Sola e i segretari provinciali delle categorie, è giunto da Roma il segretario nazionale Fulvio Fammoni, responsabile del Dipartimento lavoro della Cgil. 
Lo rende noto la Cgil/Agb in una nota.

"Importante - sottolinea il sindacato - la presenza del sindaco Luigi Spagnolli che ha ribadito, nel suo intervento, le difficoltà degli enti locali, e dei comuni in particolare, in un momento di crisi quale quello attuale, in cui vengono tagliati i fondi per l’assistenza pubblica. Il sindaco ha sottolineato come queste circostanze richiederebbero un’unità sindacale, ma “in ogni caso – ha detto – se non saremo uniti faremo le battaglie con quelli che ci sono”.

“Con questo sciopero
– ha sottolineato il segretario della Cgil/Agb Sola - vogliamo lanciare un segnale importante nei confronti della Provincia per la sua politica sociale ed economica non sempre rispondente agli interessi dei lavoratori e dei pensionati. Per questo motivo chiediamo sia al Governo che alla Provincia di Bolzano di garantire la prosecuzione degli ammortizzatori sociali, di incrementare il reddito per i lavoratori in Cassa integrazione, mobilità, disoccupazione, stabilizzando la L.Regionale 5 del 15/07/09, per il sostegno al reddito, estendendo ulteriormente le tutele ai precari”.



Per quanto riguarda lo sciopero, secondo stime sindacali, l’adesione è stata caratterizzata da una differenziazione da settore a settore: 
nel pubblico impiego, per quanto riguarda gli enti locali ed in particolare Provincia e Comune, l’astensione si è attestata tra il 10 e il 20%, una media superiore ai risultati degli scioperi più recenti che sono stati indetti unitariamente.
 Alta anche la partecipazione, nel comune di Bolzano, alle assemblee sindacali in preparazione dello sciopero.

E’ stimata intorno al 25-30%
l’adesione nel settore delle telecomunicazioni e delle poste. 
Alta nel settore dell’industria: la Fiom ha registrato un 50% di lavoratori che si sono astenuti dai turni di lavoro nelle fabbriche della Zona industriale del capoluogo. 
30% l’adesione nel settore del pulimento, mentre è stata del 100% in quello della sicurezza privata.
 La percentuale di partecipazione allo sciopero è stata del 4,7% nelle scuole italiane, del 2,8% nelle scuole tedesche, mentre nelle scuole ladine non si sono registrate assenze. 5% il dato registrato nella sanità.