“Le immissioni in ruolo che si svolgeranno nei prossimi giorni sono nettamente inferiori alle disponibilità: sono soltanto 292 su 811 posti, mancano quindi all'appello 519 impiegati”. A dirlo è la Flc Cgil Abruzzo, dopo l’incontro informativo sugli organici tenutosi con l’Usr Abruzzo, commentando le immissioni in ruolo per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole della regione per l’anno scolastico 2023/24.

Sul personale Ata la Flc Cgil ha chiesto in più occasioni “un incremento di organico e la stabilizzazione del personale che possa consentire alle scuole di affrontare meglio le tante incombenze quotidiane”. In particolare, nelle segreterie “la complessità del lavoro amministrativo ha superato i livelli di guardia anche a causa degli adempimenti legati all'attuazione del Pnrr e dell'elevato numero di personale con contratti a termine”.

Riguardo il profilo di Dsga (Direttore dei servizi) per l’Abruzzo “sono previsti 20 posti su 54 disponibilità, da poter utilizzare per le future procedure concorsuali (procedure selettive per i facenti funzione e i concorsi ordinario e riservato). Permane quindi il problema dei posti scoperti che non sarà possibile ricoprire in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024 e le scuole prive di Dsga dovranno ancora avvalersi degli assistenti amministrativi facenti funzione”.

La Flc Cgil si ritiene “totalmente insoddisfatta per il permanere del limite assunzionale legato alla copertura del solo turn over. Su questo punto, a livello nazionale, abbiamo chiesto un impegno politico preciso per un intervento normativo (di modifica della legge 107/2015) e verificheremo l’impegno del ministero di ragionare su un intervento una tantum che aumenti le facoltà assunzionali”.

Restano inoltre irrisolte le criticità relative agli organici, che negli anni hanno dovuto subire ripetuti tagli. “In Abruzzo – conclude la categoria – nell’arco di 15 anni, sul personale Ata è venuto meno il 25% dei posti, mentre il carico di lavoro è in costante crescita nelle scuole, anche per le esigenze connesse all’attuazione del Pnrr e per tutte le altre numerose incombenze che non sono affatto diminuite”.