"No alla chiusura di Whirlpool Napoli. Si a un piano di sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno". Questi i temi che caratterizzano oggi (martedì 1° ottobre) l'assemblea dei quadri e delegati, convocata dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, per discutere gli sviluppi della vertenza che interessa i lavoratori della multinazionale e le altre situazioni di crisi presenti nell'area metropolitana. L'appuntamento è alle ore 9,30 presso lo stabilimento Whirlpool (in via Argine).

"La vertenza Whirlpool, per l’impatto oggettivo che produce sull'economia della città, ma ancor più per il significato simbolico che assume, è una trattativa dal cui esito può dipendere il futuro produttivo della città e della sua area metropolitana", sottolineano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Napoli (Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati). Un futuro produttivo che i confederali, con il varo “della piattaforma unitaria per lo sviluppo dell’area metropolitana, hanno sempre rivendicato e rivendicano ancor più oggi, chiedendo al governo e alle istituzioni di fare fino in fondo la propria parte, per tradurre in atti concreti i tanti impegni finora annunciati per la soluzione della vertenza e, più in generale, per il rilancio produttivo del Mezzogiorno”.

Cgil, Cisl e Uil di Napoli, dunque, per tali ragioni e anche “in considerazione della delicatezza del momento che vive la vertenza Whirlpool, e della necessità che s'inverta finalmente il processo di deindustrializzazione di Napoli e del Mezzogiorno, ritengono necessario costruire un momento forte e visibile di solidarietà ai lavoratori del gruppo, di riunificazione delle tante vertenze aperte sul territorio metropolitano e di rilancio dell’azione vertenziale a sostegno della piattaforma unitaria”.