“La decisione presa oggi (venerdì 1° marzo) a Torino unitariamente dai sindacati metalmeccanici di indire uno sciopero di otto ore con manifestazione ad aprile, per rilanciare la necessità di un intervento urgente sul settore dell’automotive, è straordinaria”. A dirlo è Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil.

“Sono anni che la ‘Detroit italiana’ - spiega il leader sindacale - continua a perdere lavoro in ricerca, sviluppo e produzione di mobilità, con una crisi permanente e strutturale che deve essere fermata per assicurare un futuro alle lavoratrici e ai lavoratori e alle giovani generazioni”.

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Per De Palma sono “necessarie nuove produzioni per il rilancio di Mirafiori, con l'obiettivo di arrivare a 200 mila unità, e devono essere messi in campo interventi di infrastrutturazione e missioni degli enti centrali per dare un futuro allo stabilimento torinese e a tutte le aziende della componentistica del territorio, a partire dalle vertenze in corso”.

La Fiom-Cgil nazionale “sosterrà l’iniziativa unitaria al fine di avere un confronto a Palazzo Chigi, come già chiesto insieme a Fim e Uilm, con la presidente del Consiglio e le imprese, per salvaguardare e rilanciare la produzione industriale dell’automotive nella transizione ecologica e tecnologica rimettendo al centro i lavoratori”.