"Ormai è chiaro a tutti che l'analisi costi-benefici voluta dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, affidata a una commissione ideologica e non riconosciuta, è una farsa inaccettabile, costruita ad arte con l'obiettivo di fermare l'opera". A dirlo sono Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl del Piemonte, esprimendo "grande preoccupazione per quanto appreso dalla stampa in merito al risultato dell'analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione". I sindacati, annunciando che sabato 12 gennaio aderiranno al flash mob Sì Tav in piazza Castello, a Torino, ribadiscono al governo "che sono migliaia i lavoratori che aspettano l'inizio del cantiere per poter riprendere il lavoro. Fermare quest'opera sarebbe un danno non solo per i lavoratori, ma significherebbe isolare il nostro territorio e danneggiarne l'economia".