Stato di agitazione revocato alla Sirti. Dopo l'annuncio delle azioni di protesta, l'impresa nazionale specializzata nella realizzazione e manutenzioni di grandi reti di telecomunicazione ha convocato ieri un incontro con i coordinatori nazionali e con le segreterie provinciali di Fiom e Uilm. Per la Fiom, hanno partecipato alla riunione in videoconferenza la coordinatrice nazionale Rosita Galdiero, Fiom Sirti, il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti e Giuseppe Serio, Rsu Fiom alla Sirti di Carini.

L'intesa raggiunta prevede che l'azienda diminuirà i subappalti e quindi si ridurrà il ricorso ai contratti di solidarietà per i lavoratori Sirti di Carini. Inoltre, come da accordo nazionale, il 4 luglio cesseranno del tutto gli ammortizzatori sociali. E anche i 145 lavoratori del sito industriale di Carini torneranno finalmente a percepire l'intera retribuzione, senza più le decurtazioni.

“L'incontro è stato positivo: erano presenti la direzione di Carini e i vertici nazionali della Sirti. Saranno fatte delle verifiche con le Rsu sui contratti di solidarietà – dichiarano Galdiero, Foti e Serio -. L'azienda si è detta favorevole a ridurre le giornate previste di cds, optando per la contrazione dei subappalti a ditte terze, evitando la pratica di affidare lavorazioni all'esterno, che invece potranno essere fatte dagli stessi dipendenti. La disponibilità aziendale sulle reinternalizzazioni la consideriamo un buon risultato. Perciò, abbiamo deciso di revocare lo stato d'agitazione, proclamato il 4 aprile, e di sospendere le altre iniziative di sciopero già annunciate”.