Safilo ha disposto la chiusura del sito di Martignacco, in provincia di Udine, 400 tagli per il sito bellunese di Longarone e una cinquantina nella sede di Padova. Una crisi legata non a una diminuzione di ordini e vendite ma ai giochi di borsa del fondo finanziario che gestisce la società. Ne abbiamo parlato con Mario Filarini, delegato sindacale della Safilo di Longarone