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“Quello che sta accadendo è inverosimile. Pretendiamo che tutte le lavoratrici e i lavoratori percepiscano ciò che gli spetta di diritto. Trattenere il 30 per cento degli stipendi a circa tremila persone è un atto pretestuoso, ingiusto e che arrecherà danni a centinaia e centinaia di famiglie”. A dirlo è la Filcams Cgil di Roma e Lazio che oggi (17 ottobre) ha organizzato un presidio davanti alla sede di Roma Multiservizi in via Tiburtina 1072, anche in vista dello sciopero delle partecipate del Comune che si terrà il prossimo 25 ottobre.
A motivare la protesta odierna è stata la decisione aziendale di pagare solo il 70 per cento dello stipendio di settembre. Lo spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti di Roma Lazio in una nota unitaria: “Tutto questo – sottolineano – è accaduto dopo il servizio televisivo de Le Iene, che la stessa azienda successivamente ha smentito nei contenuti. Per questo ci sembra assurdo che chi debba pagare per questa situazione surreale siano le lavoratrici e i lavoratori”. Nel servizio citato si mostrano alcuni lavoratori che farebbero finta di raccogliere i rifiuti prodotti dai commercianti, facendo risultare di aver prestato servizio, senza però averlo effettivamente svolto.
“Chi aveva le competenze e la responsabilità del controllo in tutta questa faccenda?”, commentano i sindacati, che tra l'altro aggiungono: “Sappiamo che le uscite finanziarie mensili di Roma Multiservizi vengono effettuate i primi del mese, motivo per cui riteniamo poco credibile il blocco dei pagamenti del mese precedente che di fatto, è stato lavorato da tutti gli addetti e le addette coinvolte negli appalti del Comune di Roma”.