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Quattro giorni di incontri, dibattiti, musica e spettacoli. Inizia oggi a Pomigliano D'Arco la Festa della Fiom di Napoli, che si concluderà domenica 15 settembre. L'appuntamento è presso il parco pubblico Giovanni Paolo II (in via Passariello). Dopo il saluto di Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano d’Arco, ci sarà il dibattito dal titolo “Le crisi sotto il Vesuvio a partire dalla vertenza Whirlpool” con Mariano Di Palma, Libera, Don Peppino Gambardella, Legami di Solidarietà, Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli, Walter Schiavella, segretario generale Cgil di Napoli, Giorgio Sorial, responsabile unità di crisi Mise, Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, coordina Marco Patucchi, giornalista. Seguirà il musical “Chi ha avut avut e... chi ha rat a rat” della Compagnia Scassamm’ del Cral Whirlpool di Napoli e poi il concerto di S.O.S. Brothers.
La giornata di venerdì 13 settembre sarà dedicata al Sud e al Mezzogiorno. Alle ore 10 si svolgerà l'assemblea nazionale della Fiom sul Mezzogiorno presso la Biblioteca comunale del Palazzo dell’Orologio in Corso Vittorio Emanuele 307 con Massimiliano Guglielmi, segretario generale Fiom-Cgil Campania, Rosario Rappa, responsabile Politiche e Progetti del Mezzogiorno Fiom-Cgil nazionale, Riccardo Realfonzo, economista, coordinatore Consulta Economica Fiom-Cgil nazionale, oltre agli interventi dei partecipanti all’Assemblea nazionale sono previsti i contributi di: Gaetano Bellavia, esperto di sviluppo locale e fondi strutturali, Antonio Bevere, già consigliere della Corte di Cassazione e direttore di “Critica del diritto”, Francesco Forgione, ex presidente Commissione Antimafia Nazionale, Gianna Fracassi, vice segretaria generale Cgil. Seguiranno il dibattito e le conclusioni di Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.
La sera è atteso Maurizio Landini segretario generale Cgil, che sarà intervistato da Lucia Annunziata: la “Cgil è”. La serata proseguirà con lo spettacolo “Mala’ndrine. Anche i Re Magi sono della ‘ndrangheta” da un’idea di Francesco Forgione a cui seguirà il concerto dei Pink Colours (Pink Floyd cover band).
Sabato 14 settembre si terrà il dibattito “Si può fare. Le eccellenze industriali per il rilancio del Sud” con Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil nazionale, Riccardo Procacci, amministratore delegato GE Avio, Giancarlo Schisano, capo Divisione aerostrutture Leonardo Company, Luca D’Aquila, CFO Gruppo Hitachi Rail, coordina Loris Campetti, giornalista. Spazio anche alla musica con il concerto di ‘E Zezia, a seguire Siro’s Band.
L'ultimo giorno domenica 15 settembre si parla di “La contrattazione è” con l'attivo regionale delle delegate e dei delegati Fiom sulla proposta di piattaforma per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Federmeccanica e contrattazione di secondo livello. Introduce Massimiliano Guglielmi, segretario generale Fiom-Cgil Campania, relazione di Rosita Galdiero, Fiom-Cgil nazionale, conclude Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil. E per finire concerto di Cimarosa, a seguire Napoli extracomunitaria.
“È la prima volta che grazie al lavoro volontario dei delegati e degli iscritti, la Fiom di Napoli fa la sua festa provinciale a Pomigliano D'Arco, un luogo simbolico di forte insediamento di lavoratrici e lavoratori metalmeccanici, perseguendo il progetto di riportare il sindacato nei territori e contribuendo a potenziare i presidi di legalità. Questa è la Fiom che insieme alla Cgil sta sviluppando un nuovo modello sindacale che ritorna alle origini in forme innovative per rientrare in connessione diretta con i lavoratori, i disoccupati, i giovani e i pensionati, fuori e dentro le fabbriche. La Festa è anche questo, un modo di stare assieme, e allo stesso tempo discutere, riflettere e divertirsi. Nell'ambito dei quattro giorni sarà allestita una mostra su Resistenza e antifascismo", così in una nota Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli.
"Da un lato ci sono le crisi aziendali con tutte le sofferenze che queste determinano sui lavoratori, sulle loro famiglie e sul tessuto sociale e la necessità di costruire legami di solidarietà tra le persone; dall'altro c'è l'opportunità di riprogettare un altro modello economico, industriale e sociale che rimetta al centro il Mezzogiorno a partire dalle sue potenzialità e dalla necessità di una contrattazione che sia in grado di redistribuire ai lavoratori diritti e quote di salario che in questi anni abbiamo perso”, termina il comunicato.