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"Bisogna fare sistema e credo che in questa fase occorra avere una idea precisa di utilizzo dei fondi europei. Allo stesso tempo un'idea di sistema che sia in grado di affrontare in modo diverso quello che è avvenuto in questi anni". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando a Messina in occasione del congresso provinciale del sindacato.
"Sicuramente - ha spiegato - c'è una battaglia da fare senza freni che riguarda combattere l'illegalità. Questo è un tema sotto gli occhi di tutti, occorre superare la logica degli appalti, dei sotto appalti e subappalti, le logiche del massimo ribasso: queste non solo stanno facendo arretrare i diritti di chi lavora, ma sono sistemi che permettono anche le infiltrazioni mafiose e malavitose".
Il segretario quindi ha aggiunto: "È sotto gli occhi di tutti quello che sta avvenendo: quando uno dei più grandi processi alla 'ndrangheta viene fatto a Reggio Emilia e non a Reggio Calabria vuol dire che in questi anni la malavita organizzata si e allargata ed è molto forte. Il nostro Paese nei prossimi anni ha a disposizione miliardi da investire per il Piano di ripresa e resilienza. Credo che mai come adesso occorra alzare la guardia e utilizzare quelle risorse, sia per fare crescere il nostro Paese, sia per fare crescere un sistema economico aziendale sano che non abbia più queste infiltrazioni".