PHOTO
È morto la notte scorsa all’ospedale Cannizzaro di Catania l’operaio tunisino di 57 anni rimasto gravemente ferito in un infortunio sul lavoro accaduto ieri, 13 ottobre, tra Scordia e Militello Val di Catania. L’uomo sarebbe precipitato da un’altezza di circa quattro metri da un pavimento sopraelevato che stava impiantando in un magazzino nella zona di Ambelia. Soccorso dal 118, il 57enne è stato trasferito con un elicottero all’ospedale Cannizzaro dove è arrivato, in coma, con fratture multiple e un grave trauma cranico. Preso in carico al Trauma center è stato poi trasferito nel reparto di Rianimazione, dove è deceduto nella notte senza avere ripreso conoscenza. Indagano i carabinieri.
Cgil e Fillea Catania: “Il bilancio del 2025 è drammatico. 14 morti sul territorio”
La Cgil e la Fillea Cgil di Catania esprimono profondo cordoglio e amarezza. “Si tratta del quattordicesimo infortunio mortale sul lavoro registrato quest’anno nel territorio etneo, un bilancio drammatico che non può più essere archiviato come mera fatalità – dichiarano i segretari generali della Camera del Lavoro, Carmelo De Caudo, e degli edili, Vincenzo Cubito –. Ogni vita spezzata sul lavoro è la testimonianza di una mancata prevenzione, di una cultura della sicurezza ancora troppo fragile e di un sistema che non tutela a dovere chi lavora. Rinnoviamo con forza l’appello alle istituzioni, agli organi ispettivi e alle imprese: la sicurezza non può essere un costo, ma un diritto fondamentale. È necessario rafforzare i controlli, investire nella formazione e costruire una rete di responsabilità condivisa che impedisca il ripetersi di simili tragedi”.
“Alla famiglia del lavoratore – concludono – va la nostra più sincera vicinanza e solidarietà. La nostra organizzazione continuerà a battersi perché nel territorio catanese, e in tutta Italia, affinché si affermi una cultura del lavoro dignitoso e sicuro, capace di garantire vita e futuro a chi ogni giorno contribuisce con il proprio impegno alla crescita della comunità”.