Niente più panini e patatine al Burger King della stazione di Napoli Centrale. Dallo scorso 7 ottobre il punto vendita, attivo da oltre vent’anni, ha chiuso i battenti dalla sera alla mattina avviando la procedura di licenziamento collettivo per 30 lavoratrici e lavoratori. La decisione sarebbe stata presa consensualmente tra Grandi Stazioni Retail e la Cigar 1 srl che gestisce il punto vendita. La motivazione ufficiale sarebbe una “riqualificazione degli spazi per destinarli ad altre attività commerciali”. Di qui la decisione di chiudere a partire da domenica scorsa, 12 ottobre. Ma lavoratrici e lavoratori non ci stanno e, insieme alla Filcams Cgil e Uiltucs Uil, hanno avviato un’azione di protesta “occupando” i locali e avviando un’assemblea permanente fino a quando non ci saranno chiarimenti da parte di Grandi Stazioni Retail e della società che gestisce il punto vendita.

Di Tuoro, Filcams Cgil Napoli: “Decisione che colpisce 30 famiglie in un contesto già fortemente segnato da precarietà e crisi economica”

“Grandi Stazioni Retail – dichiara la segretaria generale della Filcams Cgil Napoli, Luana Di Tuoro – è la grande assente al tavolo istituzionale permanente istituito presso la Prefettura per avviare un confronto concreto e trovare una soluzione condivisa che possa salvaguardare i livelli occupazionali. La decisione di procedere alla dismissione dei locali, senza un piano di continuità o di ricollocazione, rischia di colpire duramente 30 famiglie, in un contesto già fortemente segnato da precarietà e crisi economica”. La Filcams Cgil Napoli sottolinea come la società Cigar 1 Srl abbia comunicato l’impossibilità di ricollocare il personale, non avendo altre attività presenti sul territorio regionale.

I lavoratori, esasperati, hanno proclamato l’assemblea permanente all’interno del locale 

“Ringraziamo la Prefettura di Napoli per la tempestiva convocazione delle parti dopo l’assemblea dei lavoratori del 13 ottobre – prosegue Di Tuoro –. I lavoratori, esasperati, hanno proclamato l’assemblea permanente all’interno del locale per difendere il proprio posto di lavoro. Al tavolo istituzionale si sono già sedute la Regione Campania, il Comune di Napoli e le organizzazioni sindacali, ma Grandi Stazioni Retail continua a non presentarsi, impedendo di fatto l’apertura di un confronto utile alla ricerca di soluzioni”.

La Filcams Cgil chiede pertanto a Grandi Stazioni Retail di assumersi le proprie responsabilità sociali e di partecipare con urgenza al tavolo istituzionale permanente, per evitare che l’ennesima vertenza si traduca in una perdita occupazionale in un territorio già fragile e depresso. “Si parla tanto di rilancio del turismo a Napoli – conclude Di Tuoro –, ma è paradossale che proprio all’ingresso della città, nella principale stazione ferroviaria, si cancellino posti di lavoro. Chiediamo a Grandi Stazioni Retail di dare un segnale concreto di responsabilità e attenzione verso i lavoratori e la città”.

(Montaggio a cura di Ivana Marrone)