A Satriano di Lucania, in provincia di Potenza, un operaio 50enne, originario della provincia di Salerno, addetto al taglio della legna è deceduto per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri e dell’ispettorato del lavoro. L’infortunio sul lavoro è avvenuto in contrada Bosco Ralle, dove l’operaio era impegnato in attività di taglio della legna. A dare l’allarme altre persone che si trovavano sul posto con lui in quel momento. Immediato l’intervento dei sanitari del 118 Basilicata che non hanno potuto che constatare il decesso dell’uomo.

Esposito, Cgil Potenza: “Ora basta, servono più controlli”

“Piangiamo oggi l’ennesima vittima sul lavoro in Basilicata. Un operaio di 50 anni, originario di Polla, è morto mentre stava tagliando la legna a Satriano di Lucania. In attesa che la magistratura faccia chiarezza sull’accaduto, l’ennesimo terribile incidente sul lavoro obbliga a una riflessione e una presa di responsabilità collettiva affinché la sicurezza nei luoghi di lavoro torni ad essere la priorità per questo Paese e per la nostra regione. Ci stringiamo alla famiglia dell’operaio coinvolto e torniamo a chiedere con forza interventi urgenti per arginare questa piaga sociale”. Lo afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito.

“In una regione ancora in zona rossa nel 2025, con un’incidenza superiore al +25% rispetto alla media nazionale per le morti sul lavoro secondo i dati Inail – afferma Esposito – chiediamo con forza che la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro vengano messe al centro delle azioni di questo governo e delle imprese. Serve un nuovo modello di impresa sostenibile, da un punto di vista ambientale e sociale. La sicurezza e la salute non possono essere considerate dei costi. Occorrono regole più precise e maggiore responsabilità d’impresa. Per questo diciamo basta ai subappalti a cascata che deresponsabilizzano i datori di lavoro a partire dalla sicurezza, scaricando tutti i rischi sui lavoratori. È urgente eliminare la norma che consente il subappalto a cascata, ripristinare la parità di trattamento economico lungo la filiera degli appalti, rafforzare i controlli ispettivi, favorire un piano di assunzione negli enti preposti ai controlli e una patente a punti che faccia la selezione e qualifichi le aziende virtuose da quelle che non rispettano le misure di sicurezza. In Basilicata è poi urgente rendere attivo l’Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.