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Prosegue il confronto per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’industria metalmeccanica. Dopo le tre giornate di trattativa del 22, 23 e 30 ottobre, le delegazioni ristrette di Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica-Assistal si sono incontrate nuovamente registrando, nella giornata del 31 ottobre, alcuni avanzamenti sul piano normativo.
Le organizzazioni sindacali segnalano in particolare aperture significative in materia di salute e sicurezza, con la previsione di un sistema di segnalazione in tutte le aziende per individuare elementi di criticità e pericolo, incontri di analisi tra Rssp e Rls in caso di infortuni, l’utilizzo del break formativo come modalità prioritaria nei casi di incidente e l’aumento delle ore di formazione per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Sul fronte della formazione professionale, è stata proposta l’implementazione delle casistiche nell’ambito del diritto soggettivo alla formazione e un rafforzamento del diritto di informazione per le Rsu. Passi in avanti si registrano anche nelle politiche di genere, con il rafforzamento della condivisione del rapporto biennale con le rappresentanze sindacali, la previsione di un’informativa sintetica nell’anno in cui non è previsto il rapporto e la comunicazione alle RSU dei processi di certificazione di genere avviati dalle aziende. Miglioramenti sono stati ottenuti anche in materia di tutele per chi affronta patologie gravi e per i lavoratori immigrati.
Fim, Fiom e Uilm hanno accolto positivamente i progressi compiuti dalle controparti datoriali, ribadendo però che, sui temi più qualificanti per la tutela dei lavoratori e per introdurre elementi di innovazione nel contratto, sarà necessario intensificare il confronto. Restano infatti aperti i nodi relativi al mercato del lavoro, agli appalti e alla regolazione degli orari di lavoro, ambiti che richiedono un approfondimento articolato e un equilibrio complessivo con la parte salariale.
La trattativa riprenderà il 13 e 14 novembre, quando le delegazioni torneranno a confrontarsi su questi capitoli con l’obiettivo di giungere a un accordo che tuteli i lavoratori e risponda alle sfide del settore metalmeccanico.






















