"Quanto sta accadendo ai giornalisti e poligrafici del quotidiano 'La Città di Salerno' è di una violenza ed una gravità inaudita e rappresenta una minaccia concreta al pluralismo e alla libertà di stampa". La dura denuncia arriva dalla Cgil Campania e dalla Cgil Salerno. "Prima il divieto di accesso alla redazione al rientro dai dieci giorni di sciopero - scrivono in una nota il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci e il segretario generale della Cgil Salerno, Arturo Sessa - poi la notizia della messa in liquidazione della società e l’apertura delle procedure di licenziamento collettivo, dopo aver dato seguito a quelle per quattro giornalisti".

La Cgil, attraverso la Camera del Lavoro di Salerno che ha incontrato lunedì scorso una delegazione di giornalisti, si è resa disponibile nel dare tutto il sostegno possibile alla vertenza messa in campo dai dipendenti del quotidiano salernitano. "C’è bisogno di unire le forze per combattere un’emergenza informazione che sta interessando soprattutto il Mezzogiorno, concludono i due sindacalisti.