“Apprendiamo dagli organi di stampa che, a seguito dell’incontro avvenuto il 28 ottobre scorso fra il ministro Urso e gli indiani di Tata, dove si è discusso dell’acquisizione della divisione dei veicoli commerciali Iveco da parte della società indiana, sia stato deciso di esercitare la golden power”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic, Uglm e Aqcfr.

“Riteniamo grave – prosegue il comunicato – che a oggi, nonostante le interlocuzioni trascorse fra il governo e Tata, non sia stato ancora convocato un tavolo ministeriale dove poter avviare un confronto serrato con le organizzazioni sindacali per discutere del futuro di Iveco in Italia”. Come più volte ribadito, scrivono i sindacati, “dire che saranno garantiti i siti italiani e gli attuali livelli occupazionali per i soli prossimi due anni è assolutamente insufficiente”.

Fiom, Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr così concludono: “Invieremo subito una richiesta di convocazione al ministero delle Imprese, alla quale ci aspettiamo una pronta risposta. In caso questo non avvenga, metteremo in campo qualsiasi forma di iniziativa utile ad aprire un confronto reale sul futuro di Iveco”.