Proclamato un pacchetto di otto ore di sciopero nazionale per le lavoratrici e i lavoratori diretti di McDonald’s in Italia, oltre 4 mila dipendenti su tutto il territorio nazionale. La mobilitazione, indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, è una risposta alla dichiarata indisponibilità dell’azienda ad avviare un confronto sulla contrattazione integrativa aziendale di gruppo.

I sindacati denunciano l’atteggiamento di chiusura di McDonald's Development Italy che ha reso necessario proclamare lo sciopero in tutta la rete diretta, con articolazioni su base territoriale e regionale che saranno definite dalle singole strutture sindacali locali.

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“Se tale impostazione da parte aziendale non dovesse modificarsi - si legge nella comunicazione inviata alla direzione societaria - le segreterie nazionali sono pronte a intraprendere tutte le forme di protesta ulteriori necessarie alla tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs invitano dunque “tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire allo sciopero e a sostenere con determinazione la battaglia per i propri diritti”. Contestualmente allo sciopero, saranno valutate le iniziative rivendicative da intraprendere anche nei confronti dei licenziatari attivi sul territorio nazionale che non avessero dato disponibilità all’apertura del tavolo per la contrattazione integrativa.

La multinazionale, operativa nel settore della ristorazione commerciale, è presente nel Paese complessivamente con 740 locali, di cui 60 (pari all’8 per cento) a gestione diretta, e 680 locali (pari al 92 per cento) gestiti in licenza, con circa 35 mila dipendenti.

Per giovedì 24 aprile è intanto convocato un incontro di coordinamento nazionale delle strutture sindacali, delle delegate e dei delegati McDonald's e dei licenziatari, con l’obiettivo di definire le prossime tappe della mobilitazione.