Formazione, una parte ormai fondamentale dell’attività della Cgil. Per tutti i soggetti che la compongono e quindi anche per il patronato, l’Inca. Collettiva ha passato due giornate a Rimini con l’obiettivo di formare un gruppo di giovani ed entusiasti tutor sul territorio insegnando loro come confezionare un video che sia utile alla Fad, la formazione a distanza. È stata l’occasione per raccontare il sistema formativo del patronato che, affrontando ogni giorno temi complessi, legati alle norme e alla burocrazia in continuo aggiornamento, ha bisogno, anche più di molti altri soggetti, di formare continuamente i propri operatori.

Lorella Linda Brusa: “Per assicurare la qualità dell’attività Inca nazionale si fonda su un solido sistema formativo”

“Ogni giorno – ci ha detto Lorella Linda Brusa del collegio di presidenza dell’Inca Cgil – migliaia di persone entrano con fiducia nelle sedi Inca sapendo di trovare, attraverso la competenza, una risposta alle proprie domande e ai propri bisogni. Per assicurare la qualità di queste risposte Inca nazionale si fonda su un solido sistema formativo che da decenni accompagna la preparazione dei funzionari e delle funzionarie, mettendoli in grado non solo di prendere in carico le persone, ma anche di individuare quelli che sono i bisogni inespressi di cui queste sono inconsapevoli portatrici di interesse”.

Quali sono le caratteristiche di questa formazione? “La formazione – ci ha detto Lorella Linda Brusa – deve essere sostenibile, rispettando l’equilibrio tra obiettivi e risorse disponibili. Resiliente, pronta ad affrontare i cambiamenti straordinari che stiamo vivendo. E capace di mantenere uno stretto rapporto con tutto il sistema Cgil, gli altri attori della tutela individuale, ma anche le categorie”.

Davide Cappelletti: “Grandi temi che richiedono grandi competenze”

“Inca ti forma è lo slogan che abbiamo scelto per il piano formativo 2024 – ci ha detto Davide Cappelletti, responsabile formazione Inca Cgil –. L’obiettivo è specializzare i sindacalisti della tutela individuale. ‘Quando andrò in pensione? Quanto prenderò di pensione? Ho subito un infortunio, come posso tutelarmi? Sono arrivato in Italia e ho la necessità di richiedere un titolo di soggiorno, cosa devo fare?’ Sono queste alcune delle domande alle quali cerchiamo di dare risposta attraverso i corsi di formazione. Grandi temi che richiedono grandi competenze. In questo senso Inca ti forma”.

Marcello De Benedetto: “Fondamentale il monitoraggio che ci svela l’efficacia, l’efficienza e la ricaduta dei percorsi di formazione”

Come si svolge la formazione? “L’attuazione del piano formativo dell’Inca nazionale – ci ha detto Marcello De Benedetto, dipartimento formazione Inca – prevede l’utilizzo di due metodologie formative: la formazione in presenza e la formazione a distanza, che a sua volta prevede anche una parte in asincrono, nella quale sono presenti pillole, video e tutto quanto a supporto della formazione che può servire in modalità post corso. La parte importante di questo piano è la parte di monitoraggio che prevede le azioni di valutazione di efficacia, efficienza e ricaduta dei percorsi di formazione”.