Uno sciopero di 12 ore dei vigili del fuoco è un fatto certamente inusuale, ma l'entità della protesta dà l'idea di quale sia lo stato di esasperazione in cui versano i lavoratori del comando provinciale di Piacenza, chiamati ad incrociare le braccia oggi, 11 aprile, dai sindacati Conapo e Cgil Funzione Pubblica, che parlano di "gravissima e non più sostenibile situazione in termini di uomini e mezzi".

Prima di arrivare allo sciopero, evento che non si verificava a Piacenza da 30 anni, i sindacati hanno provato ad evidenziare a più riprese le evidenti criticità che attanagliano da troppo tempo il Corpo. "Sette vigili del fuoco per turno sono troppo pochi per garantire in prima battuta il soccorso tecnico urgente in una città come Piacenza - spiegano Giovanni Molinaroli della Fp Cgil e Massimiliano Clini di Conapo - Significa che se ci sono due interventi urgenti da fare in contemporanea, siamo costretti a scegliele. Gli interventi vengono gar arti ti, ma non si pub essere tempestivi come si dovrebbe con tutte le conseguenze del caso".

Inoltre, spiegano ancora i sindacati, a peggiorare la situazione, c'è l'usura e l'inadeguatezza dei mezzi con i quali viene prestato soccorso. "Mezzi che hanno alle spalle oltre 25 anni di carriera - denunciano Molinaroli e Clini - e oltretutto nell’attuale sede non trovano nemmeno un ricovero adeguato".

Questo è il quadro che ha condotto allo sciopero di 12 ore di oggi, 11 aprile, che sarà accompagnato da un presidio, dalle 10 alle 12, nel piazzale antistante la sede centrale in Strada val Nure 9. "Non abbiamo bisogno di medaglie né della visibilità di una giornata, abbiamo bisogno di personale di mezzi adeguati al servizio che forniamo e di una rimessa per ricoverarli in modo adeguato", concludono i sindacalisti dei vigili del fuoco.