La settimana scorsa si sono svolte, su due giorni e per tutti i turni di lavoro, le assemblee in Hiab srl (già Effer), importante azienda bolognese nel settore della costruzioni di gru che occupa nei due stabilimenti bolognesi, di Minerbio e Argelato, circa 300 dipendenti per presentare e sottoporre al voto l'ipotesi di accordo raggiunta sul rinnovo dell'integrativo aziendale. Il referendum ha visto l’approvazione dell’ipotesi d'intesa con il 98% dei voti favorevoli. L’accordo innanzitutto approfondisce e formalizza il tema del confronto tra azienda, Rsu e organizzazioni sindacali in materia di formazione, sicurezza sul lavoro, occupazione e inquadramenti.

Rispetto all'accordo precedente, si prevede un aumento progressivo del premio variabile, per un valore di 950 euro nel 2022, 1000 euro nel 2023 e 1100 euro nel terzo anno di vigenza contrattuale, si concorda un aumento dell'importo dei buoni pasto e il riconoscimento, nel 2022, del bonus carburante di 100 euro per ciascun lavoratore, compresi i lavoratori somministrati. Nell’accordo, è stata data particolare attenzione al tema sicurezza sul lavoro istituendo una commissione composta da azienda, Rsu e Rls che s'incontrerà durante l'anno e che avrà il compito di monitorare la sicurezza in ambito lavorativo; sempre in materia di sicurezza

Inoltre, è stato inserito un importante parametro del premio variabile, che si misura sulle segnalazioni, fatte dai lavoratori, di situazioni pericolose o condizioni di rischio. "Si tratta di un accordo che è stato raggiunto dopo un percorso di mobilitazione e con una giornata di sciopero, ma che riesce a coniugare le necessità di miglioramento aziendale, l’attenzione alla redistribuzione economica ai lavoratori di quote di salario e la compartecipazione al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro", spiega in un comunicato la Fiom bolognese.