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Nessuna certezza ma la chiusura si avvicina a passi svelti. Si è svolto ieri (18 luglio) un nuovo incontro presso l’assessorato alle Politiche del lavoro della Regione Emilia-Romagna chiesto dalla Fiom di Reggio Emilia in merito alla vertenza Gtech-Cst di Barco di Bibbiano che si avvia alla chiusura il prossimo 31 luglio. Hanno partecipato Roberto Ferrari, Vanni Salatti e Alfredo Tronci per la Regione, il sindaco di Bibbiano, Stefano Marazzi, per la Gtech-Cst presente l'amministratrice Giulia Caroppo, per Fiom Cgil Reggio Emilia, Massimo Tiramani, Giovanni Prisco e Laura Russo.
“Rimaniamo dispiaciuti e delusi dalla mancata partecipazione al tavolo di salvaguardia, nonostante la convocazione, di un rappresentante dell’azienda Tecnogear – scrive la Fiom in una nota –. È stata purtroppo accertata la mancanza di ammortizzatori adeguati poiché l'azienda è al di sotto dei 15 dipendenti. Manca una legge sugli ammortizzatori sociali che tuteli tutti i lavoratori e le lavoratrici, indipendentemente dal numero degli stessi. Ad oggi – conclude il sindacato – rimane la preoccupazione per il futuro e la continuità lavorativa dei 13 dipendenti. Facciamo per questo un accorato appello agli imprenditori del comprensorio, oltre a quelli che già si sono mossi, affinché i lavoratori possano essere rioccupati nel più breve tempo possibile”.