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Nuova occupazione in Credit Agricole Italia per 490 assunzioni nei prossimi tre anni, insieme alla stabilizzazione di altri 100 lavoratori già presenti. È quanto previsto dall’accordo firmato tra il gruppo guidato dall’amministratore delegato di Hugues Brasseur e le organizzazioni sindacali.
“Un’intesa importante che consente di avviare un piano di ricambio generazionale, ricorrendo alle prestazioni straordinarie del Fondo di solidarietà, attento ai temi dell’occupazione giovanile, di genere e agli equilibri territoriali. Un risultato possibile solo grazie al contributo di tutta la segreteria Fisac Cgil Credit Agricole a cui va un grande ringraziamento”, commenta il coordinatore nazionale Fisac Cgil di Credit Agricole, Davide Foschi.
Da tempo la Fisac Cgil, insieme alle altre organizzazioni sindacali, spiega Foschi, “sollecitava all’azienda una attenzione ai livelli di occupazione. Oggi, con la firma dell’accordo, si crea nuova occupazione combinando 490 nuove assunzioni che saranno effettuate nell’arco del piano (2026/2029) con la stabilizzazione di 100 risorse già oggi presenti nei processi produttivi dell’azienda”. Inoltre, prosegue, “già nel corso del 2025 vengono avviate le nuove assunzioni che saranno poi implementate nel corso del 2026 anche in anticipo rispetto alla previsione di uscita per consentire un periodo di affiancamento”.
Con questo accordo, dichiara il segretario nazionale della Fisac Cgil, Paolo Fidel Mele, “si guarda al futuro in una prospettiva di lungo termine, confermando la centralità del valore umano. Un’intesa di grande valore, che mette al centro l’occupazione, in termini non solo di numeri ma anche di qualità, per la buona e nuova occupazione che determina. Segniamo un nuovo avanzamento in Credit Agricole Italia, con cambiamenti concreti e positivi frutto di un impegno forte della nostra organizzazione”.
I principi cardine che hanno caratterizzato la trattativa, aggiunge il coordinatore Cai della Fisac Cgil, “sono stati la volontarietà di accedere alle prestazioni del Fondo esodi, la difesa dei valori occupazionali e l’attenzione ai giovani. L’accordo si accompagna a quanto già siglato nel 2024 sui Percorsi professionali, salvaguardia di tutti i colleghi, creazione di spazi per i giovani da accompagnare in percorsi di crescita, coniugando la difesa dei diritti all’attenzione alle nuove generazioni”.
Inoltre, sempre nel merito dell’accordo, continua, “al fine di non disperdere il valore dell’accordo anche a causa di possibili dimissioni nel corso del periodo, le parti si sono impegnate a sostituire il personale assunto in forza dell’accordo che dovesse eventualmente presentare le dimissioni entro 12 mesi dall’assunzione. È stata inserita anche la previsione di attivare la parte ordinaria del Fondo di solidarietà per progetti di formazione che possano supportare i colleghi nelle varie fasi di applicazione dell’accordo”, conclude Foschi.






















