Un piano di ristrutturazione con 216 esuberi, che sarà avviato lunedì 27 novembre. Questo l’annuncio choc della Fiorucci, storica azienda alimentare (fondata nel 1850) specializzata nel mercato dei salumi, da agosto di proprietà del fondo tedesco Navigator e dell’irlandese White Park Capital, comunicato giovedì 23 ai sindacati nazionali e territoriali nel corso di un incontro cui hanno partecipato anche le Rsu degli stabilimenti di Pomezia (Roma) e Parma.

“L’azienda – spiegano Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – ha rappresentato in modo incompleto le azioni che intende mettere in atto per rilanciare le produzioni e per incrementare le quote di mercato Fiorucci in Italia e all’estero, con l’obiettivo di invertire una tendenza negativa che si protrae da oltre un decennio”.

Flai, Fai e Uila hanno chiesto di ricevere informazioni di dettaglio su tale piano, esprimendo “la più assoluta contrarietà alla riorganizzazione proposta”. L’azienda, nel comunicare che lunedì 27 avvierà formalmente la procedura di licenziamento collettivo, ha dichiarato che “le informazioni richieste verranno fornite nell’ambito del confronto che dovrà essere avviato”.

Immediata la reazione sindacale: Flai, Fai e Uila hanno quindi dichiarato apertura dello stato di agitazione, convocando per lunedì 27 le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori “per decidere le azioni di lotta da mettere in campo”.