“Apprendiamo dagli organi d'informazione che sono in corso indagini della Guardia di Finanza sulle aziende nell'ambito degli appalti dei cantieri navali anche di Fincantieri. Il quadro che sta emergendo desta preoccupazione”. A dirlo è Samuele Lodi, coordinatore Fincantieri per la Fiom Cgil nazionale, rimarcando che “il processo in corso, scaturito dall'inchiesta della Procura di Venezia sulle irregolarità nel sistema degli appalti di Marghera, ha visto costituirsi parti civili Fiom Venezia, Fiom Veneto e Cgil Venezia”. 

La Fiom ei propri delegati rivendicano da anni la necessità di aprire un “vero confronto” con Fincantieri per affrontare il nodo degli appalti. “Le condizioni di lavoro e retributive dei dipendenti delle ditte in appalto nei cantieri della controllata pubblica – spiegano – sono molto spesso non rispettose delle norme contrattuali e di legge”.

I metalmeccanici evidenziano che “il fenomeno delle cosiddette paghe-globali è solo la punta dell'iceberg e deve essere superato”. E chiedono di “sostanziare la responsabilità sociale d'impresa di Fincantieri, pretendendo il rispetto delle leggi e dei contratti da parte delle imprese in appalto”.

Samuele Lodi così conclude: “L'azienda, in attuazione del contratto aziendale, rinnovato nell'ottobre 2022, apra il confronto con le organizzazioni sindacali sulla questione, a tutela delle condizioni di lavoro, dei diritti e della salute e della sicurezza dei lavoratori e della stessa Fincantieri ”.