Rivedere i numeri e le rotazioni del personale coinvolto nella cassa integrazione ordinaria (Cigo) nello stabilimento ArcelorMittal (ex Ilva) di Taranto. È quanto chiedono i sindacati Fim, Fiom e Uilm che oggi, 11 settembre, hanno incontrato negli uffici della direzione dello stabilimento siderurgico i responsabili delle relazioni industriali di ArcelorMittal, in merito alla prosecuzione della procedura di Cassa integrazione ordinaria per ulteriori 13 settimane, a partire dal 30 settembre, per 1.395 dipendenti.

L'azienda ha illustrato il contesto della procedura e i sindacati hanno chiesto "focus specifici - si legge in una nota dei sindacati - da affrontare tramite appositi incontri con le Rsu delle varie aree dello stabilimento, per analizzare tutte le questioni nel dettaglio". I primi confronti inizieranno il 16 e 17 settembre. Fim, Fiom e Uilm hanno posto "la necessità di rivedere i numeri del personale coinvolto, le rotazioni dello stesso e l'applicazione di adeguati interventi manutentivi, in linea con quanto sancito dal verbali di confronto stabiliti nelle riunioni della task-farce".

Secondo le organizzazioni sindacali, "per il personale interessato dalla procedura è imprescindibile e prioritario riconoscere misure di sostegno al reddito. Qualora non ci dovessero essere le disponibilità richieste - concludono - ci mobiliteremo con iniziative di lotta".