Accordo raggiunto nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo tra la storica (fu fondata nel 1945) azienda tessile Ratti di Guanzate (Como) e i sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl territoriali. La firma è arrivata lunedì 5 maggio, dopo che l’intesa era stata approvata (lunedì 28 aprile) dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori con consenso pressoché unanime.

L’accordo è arrivato dopo che l’azienda aveva ormai esaurito gli ammortizzatori sociali disponibili. “La situazione ha richiesto una soluzione condivisa, responsabile e attenta alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti”, commentano Filctem e Femca: “Si basa esclusivamente su uscite volontarie, nel rispetto della dignità e delle esigenze individuali”.

Cinzia Francescucci (Filctem) e Carlotta Schirripa (Femca) ritengono “soddisfacente l’accordo raggiunto, sia per quanto concerne i contenuti economici sia rispetto alle garanzie sociali, frutto di una trattativa che ha cercato di tutelare al meglio le persone coinvolte, in un contesto complesso e ormai privo di strumenti ordinari di sostegno”.

I contenuti dell’accordo

L’intesa, che coinvolge l’intero personale (470 dipendenti), prevede due strade differenti secondo che si tratti di lavoratori volontari pensionabili o non pensionabili, cui verrà comunque garantito il pagamento del preavviso e della relativa contribuzione contrattualmente prevista. Le adesioni al programma di uscite incentivate dovranno giungere entro il 5 luglio prossimo.

Per coloro che accedono alla pensione ci sarà l’integrazione della Naspi al 100 per cento della retribuzione netta per i primi 12 mesi e al 90 per cento per i restanti mesi, fino al raggiungimento del diritto alla pensione. La copertura sanitaria, tramite il Fondo Sanimoda, verrà assicurata per tutta la durata della Naspi.

I lavoratori volontari non prossimi alla pensione avranno un’indennità economica di uscita calcolata in base all’anzianità di servizio (fino a cinque anni: sei mensilità nette; da cinque a dieci anni: otto mensilità̀ nette; da dieci a 20 anni: dieci mensilità nette; oltre 20 anni: 15 mensilità̀ nette). A questo si aggiunge il trattamento welfare, sempre calcolato in base all’anzianità (fino a cinque anni: 500 euro; da cinque a dieci: 1.000; da 10 a 20: 2 mila; oltre 20 anni: 3 mila). Sempre a quest’ultimi lavoratori saranno garantiti la copertura sanitaria (tramite Sanimoda) per due anni e un servizio di outplacement personalizzato, attraverso un’agenzia specializzata, per favorire la ricollocazione professionale sia nel settore tessile sia in altri ambiti.