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Rafforzare la cultura della sicurezza, della salute e della sostenibilità ambientale. È stato questo il filo conduttore della Conferenza nazionale 2025 “Nuovi orizzonti della formazione e della partecipazione”, promossa lunedì 27 ottobre a Trieste dall’Organismo Paritetico Nazionale HSE del settore Energia e Petrolio. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di Confindustria Energia, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, confermandosi come uno dei momenti più significativi del dialogo tra imprese e lavoratori.
Formazione e partecipazione al centro
L’iniziativa, prevista dal contratto nazionale di categoria, ha riunito rappresentanti aziendali e sindacali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l’ambiente (RLSA) e responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP). Insieme hanno affrontato le sfide di un contesto in rapido cambiamento, caratterizzato da nuove norme e dal rinnovo del Ccnl Energia e Petrolio, siglato nell’aprile 2025.
Le due giornate di lavori hanno approfondito le novità introdotte dall’Accordo Stato-Regioni e dal contratto collettivo, con particolare attenzione al ruolo della bilateralità e alla necessità di una formazione condivisa come strumento di prevenzione.
Un impegno comune per la sicurezza e l’ambiente
Il nuovo contratto nazionale ha ribadito l’impegno di imprese e organizzazioni sindacali a rendere sempre più efficace la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente. Obiettivi che si intrecciano con la crescita sostenibile del settore e con l’evoluzione dei modelli produttivi.
La conferenza ha così confermato la volontà comune delle parti di promuovere una cultura partecipata della prevenzione, fondata sul confronto costante e sulla condivisione delle buone pratiche.






















