È venuto a mancare Carlo Bensi, sindacalista e intellettuale della Cgil, che si è spento a 85 anni a Roma. È stato un importante dirigente della Camera del lavoro di Roma, poi nel corso degli anni ottanta ha ricoperto il ruolo di segretario del Lazio. Quindi ha proseguito l'attività sindacale nella Cgil nazionale, a corso d'Italia, con il compito di dirigere l'area comunicazione. Oltre all'impegno sindacale, Bensi viene ricordato anche come un profondo intellettuale. Amico di Lelio Basso e Vittorio Foa, ricoprì il ruolo di consigliere dell'Opera di Roma per la Cgil, dove ebbe tra gli interlocutori personalità come gli storici Anna Rossi Doria e Claudio Pavone.

A ricordarlo in un articolo di Carlo Picozza su Repubblica.it è oggi Elio Giovannini, segretario confederale della Cgil nazionale tra gli anni settanta e ottanta. “È stato più che un fratello per me – racconta Giovannini –. Ci siamo conosciuti da ragazzi e nel 1947, dopo la scissione saragattiana, ci iscrivemmo entrambi al Partito socialista, nella sezione Esquilino, davanti allo stabile della Zecca, in via Filippo Turati, già via Re Boris di Bulgaria, dove Carlo era nato. Nel gennaio 1964 – ricorda ancora Giovannini – fondammo insieme ad altri compagni il Partito socialista di unità proletaria”. Negli anni successivi, la lunga esperienza e l'impegno dentro la casa comune della Cgil. “Era l’incarnazione dell’amicizia sincera, un intellettuale laico, tollerante nel profondo, ruvido in superficie, ma sempre autentico e leale”, conclude Giovannini.