Domani, 10 luglio, le organizzazioni sindacali Slc Cgil e Fistel Cisl sono convocate dal sindaco alle ore 9 a palazzo delle Aquile per discutere della grave situazione di crisi del Giornale di Sicilia. “La convocazione è arrivata abbastanza velocemente  – dichiara il segretario generale Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso -, ma ci aspettiamo che il problema sia affrontato anche dagli  altri livelli ai quali abbiamo inviato la nostra richiesta,  dal ministero, e soprattutto dalla Regione siciliana,  perché crediamo che senza un impegno forte del governo e di tutte le istituzioni politiche sarà difficile uscire fuori da questo stato di crisi”. 

Il Giornale di Sicilia oggi e domani non è in edicola per lo  sciopero dei poligrafici. “Chiediamo – aggiunge Maurizio Rosso - garanzie occupazionali e un modello  industriale adeguato alle nuove tecnologie, che possa supportare un progetto di sviluppo per questo importantissimo organo di informazione. I cambiamenti tecnologici anche nel mondo dell'informazione devono essere colti come un'opportunità per l'occupazione e non come una mannaia che decapita  il lavoro. Per questo motivo chiediamo un forte impegno dell'azienda e delle istituzioni politiche verso le nuove piattaforme multimediali, che con il loro grande potenziale d'innovazione sono strumenti capaci di contribuire al consolidamento del lavoro e alla crescita del territorio”. Il segretario ribadisce che ”Palermo non si può permettere il lusso di perdere una istituzione culturale di punta, che tanto può ancora dare all'informazione e allo sviluppo della città e della Sicilia”.