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"Carenza di personale, incauta richiesta di straordinari notturni, che vanno ad aggiungersi ai sabati e alle domeniche, in cui già si lavora. Lavorare sotto organico comporta un notevole carico, che in più occasioni ha portato i lavoratori a saltare il pranzo, senza contare che spesso si lavora anche oltre le 8otto ore a discapito della sicurezza". Questi i motivi, secondo la Fiom Cgil Valle d'Aosta, che hanno portato le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici a proclamare lo sciopero di ogni straordinario dal 29 gennaio al 30 aprile in tutta l'area a caldo (acciaieria, colata continua, gestione materie prime e fucina) della Cogne Acciai Speciali.
"Penosa la risposta dell’azienda, che tenta di svilire queste motivazioni, facendo invece credere che i sindacati hanno proclamato lo sciopero dopo l’annuncio del premio di produzione extra. Surreale, oltre che falso", continua la Fiom, ricordando come alla Federazione "stanno a cuore in primis la salute e la sicurezza dei lavoratori della Cogne Acciai Speciali".
Il comunicato così conclude: "Certo che se il tentativo dell’annuncio del premio extra aveva come finalità di farci tornare indietro sui passi per quanto riguarda la proclamazione dello sciopero, hanno sbagliato strategia. Ci chiediamo a che film assista la dirigenza quando fa certe dichiarazioni. Il premio extra non è un 'favore' dell’azienda, ma è il risultato del frutto e dei sacrifici, che stanno facendo i lavoratori in questo periodo, segnato pesantemente dalla pandemia. Il gioco al massacro non è neanche contemplato dal nostro sindacato e i diritti dei lavoratori non sono merce di scambio con soldi in più, che ripetiamo non sono un regalo, ma dovuti".