Futuro tutto da decifrare, quello della Cartiera Pro Gest di Mantova. Ordini e commesse latitano, la produzione viene via via ridotta, il mercato è in forte contrazione. Lunedì 6 novembre per i 72 dipendenti inizieranno altri tre mesi di cassa integrazione, che vanno ad aggiungersi alle 13 settimane di ammortizzatori sociali scattate il 7 agosto scorso.

Un paracadute (fino a febbraio) per i lavoratori, ma che non risolve la difficoltà della storica azienda mantovana (meglio nota come “ex Burgo”, è attiva dal 1964), che intanto è stata posta sul mercato. La conferma è arrivata dal fondatore e presidente Bruno Zago: “La cartiera di Mantova è in vendita, al momento non ci sono accordi o due diligence in corso, ma siamo pronti a valutare eventuali offerte”.

Una decisione, quella della vendita, che era stata già ventilata ai primi di ottobre dall'agenzia di rating Moody's, che aveva parlato (in occasione dell'aggiornamento del profilo del gruppo) dell’intenzione del management di realizzare “potenziali cessioni di asset che sosterrebbero gli sforzi della società per ridurre l'onere del debito e facilitare il rifinanziamento”.

La cassa integrazione

La società, si legge nel documento inviato a sindacati e Rsu, “a causa di una carenza di commesse si trova nella necessità di attuare una contrazione dell'attività produttiva, con richiesta d’intervento della cassa integrazione guadagni ordinaria nello stabilimento di Mantova al fine di fronteggiare la transitoria riduzione/sospensione dell'attività produttiva”.

La misura, che inizierà il 6 novembre per concludersi il 4 febbraio, coinvolgerà “fino a 72 dipendenti, che potranno essere sospesi fino a zero ore settimanali, in relazione al carico di lavoro settimanale e alle professionalità che serviranno”. L’esame congiunto azienda-sindacati sulla cassa integrazione si terrà sempre lunedì 6 novembre.

Un incontro richiesto con forza dalla Slc Cgil territoriale. “Il vertice – spiega la segretaria generale Alessandra Grossi – sarà anche l’occasione per avere un quadro del mercato in cui la società opera, i suoi risvolti sul piano produttivo, nonché per affrontare le problematiche che stanno interessando la Cartiera e che sempre più generano preoccupazione fra le maestranze”.

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