PHOTO
È stata siglata oggi l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle piccole e medie imprese dei settori moda, chimica, ceramica e affini. L’intesa, firmata da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil con le associazioni artigiane Confartigianato, Cna, Claai e Casartigiani, chiude una vacanza contrattuale iniziata a fine 2022 e garantirà copertura fino al 31 dicembre 2026.
Aumenti strutturali e una tantum
Sul piano economico, gli aumenti medi variano dai 200 euro del settore moda ai 150 del terzo fuoco, con articolazioni diverse per ciascun comparto. Il chimico riceverà 191 euro in tre tranche, la gomma plastica 167 in due, la ceramica, vetro e abrasivi 161 in due, mentre la moda avrà 200 euro in tre tranche. Riconosciuta anche un’indennità una tantum per il periodo di vacanza contrattuale: 850 euro nel comparto moda, 1.040 nel chimico, 490 nel terzo fuoco.
Tutele comuni e contrasto al dumping
Sul piano normativo, le parti hanno deciso di uniformare i testi dei contratti Pmi ai corrispettivi di settore già sottoscritti da Filctem, Femca e Uiltec, per evitare concorrenza al ribasso e garantire condizioni omogenee tra le imprese artigiane. L’obiettivo è prevenire forme di dumping contrattuale e consolidare una rete di diritti condivisi in tutti i comparti.
Novità su smart working e tempo determinato
L’accordo introduce aggiornamenti importanti anche sul piano dei diritti individuali. Sono state ridefinite le regole sullo smart working e aggiornate le previsioni in materia di “accomodamenti ragionevoli” per migliorare l’inclusione nei luoghi di lavoro. Inoltre, sono state individuate causali più mirate per i contratti a tempo determinato, calibrate sulle specificità dei diversi settori.
Verso l’approvazione dei lavoratori
Con la firma dell’ipotesi d’accordo, la parola passa ora alle lavoratrici e ai lavoratori delle piccole e medie imprese artigiane che, nei prossimi giorni, saranno chiamati a esprimersi sulla ratifica definitiva del contratto.