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Otto feriti, questo il bilancio che poteva essere anche più drammatico, di uno scontro frontale tra un’auto e un furgone in via Palermo a Palagonia, provincia di Catania. L’incidente stradale è avvenuto ieri mattina intorno alle 4.30. A bordo del furgone otto braccianti agricoli. “È inaccettabile il fatto che tanti lavoratori siano costretti a percorrere anche 100 chilometri al giorno per raggiungere i campi di raccolta, spesso stipati su furgoni malmessi e pericolosi. E come se non bastasse, troppo spesso questi sono anche sottopagati, sfruttati e privati dei diritti fondamentali”. Questo il commento in una nota firmata dai segretari della Flai Sicilia e di Caltagirone Tonino Russo e Rocco Alsaldi.
Ai lavoratori la Flai esprime “vicinanza e un augurio di pronta guarigione. Le aziende – affermano i due esponenti sindacali – devono assumersi la responsabilità di garantire che i veicoli impiegati siano sicuri, regolari e sottoposti a controlli rigorosi. La sicurezza sul lavoro – sottolineano Russo e Alsaldi – comincia dal viaggio per raggiungerlo”. La Flai chiede anche “con urgenza controlli sistematici, sanzioni severe e un impegno concreto per la tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori agricoli. Non possiamo più tollerare – dicono Russo e Ansaldi – che si continui a morire o a rimanere feriti per lavorare”.
I due esponenti della Flai rilevano che “molti dei mezzi utilizzati per il trasporto dei braccianti sono vecchi, privi dei necessari sistemi di sicurezza e in condizioni inaccettabili e accade sempre più spesso che la manodopera agricola venga coinvolta in gravi incidenti, rischiando così la vita in cambio di compensi miseri e condizioni di lavoro degradanti. E paradossalmente i lavoratori – aggiungono i sindacalisti – devono anche pagare una sorta di ‘biglietto’ al proprietario del mezzo, una trattenuta giornaliera che riduce ulteriormente il già misero compenso ricevuto per turni di lavoro massacranti”.