Presidio a oltranza davanti ai cancelli della Bolton Food, in provincia di Como, dei 64 lavoratori del comparto confezionamento e magazzino, una protesta che continuerà finché non sarà raggiunto un accordo fra le parti. La decisione della mobilitazione è arrivata dopo aver ricevuto dalla cooperativa Delfinia, che ha l'appalto dalla Bolton,  una proposta via mail che la stessa cooperativa ha definito “non modificabile”. Delfinia ha deciso di spostare il comparto confezionamento e magazzino da Cermenate a Vignate, a circa 55 chilometri di distanza. Un'operazione che andrà a modificare i tempi di vita delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro famiglie.

"Dopo aver saputo del presidio, la cooperativa ci ha invitato a una riunione mercoledì a cui parteciperemo sicuramente - spiega Giovanni Riccardi, Filt Cgil Como -. Il tempo è pochissimo e chiederemo di anticiparla. Stiamo anche valutando se domandare un incontro col prefetto perché i lavoratori sono stanchi di essere presi in giro e di essere illusi, specie dopo il 14 gennaio e l’accordo raggiunto tra le parti”. Nell’accordo che ha fatto rientrare il presidio e lo sciopero precedentemente organizzati, sono stati condivisi i presupposti per almeno per un anno di navetta tra Cermenate e Vignate, mentre oggi la proposta è solo economica e prevede un rimborso spese irrisorio mensile per un anno. “Le condizioni poste dall'aziende potrebbero costringere molti lavoratori a rinunciare al trasferimento – conclude Riccardi -, andando ad ampliare la platea di disoccupati che già la pandemia sta determinando in molte realtà".