Nessun accordo, al termine dell’incontro a Roma tra rappresentanti del gruppo Auchan e sindacati. Nessuna novità positiva, quindi, per i 500 lavoratori per ora coinvolti nella provincia di Bergamo dalla cessione a Conad del gruppo Auchan Retail Italia, fra il supermercato di Curno e i punti vendita Sma di Bolgare e Romano di Lombardia. Per loro la cessione dovrebbe concretizzarsi da questo mese ed entro il primo semestre del 2020.

“In vista del confronto, era stata presentata una bozza di testo che ricomprendeva i temi cari al sindacato: tutela occupazionale, articolo 18 e sua applicazione anche nella frammentarietà dei punti vendita, organizzazione del lavoro e agibilità sindacale – spiegano Mario Colleoni, Giuseppe Errico e Nicholas Pezzè, Filcams Bergamo –. Invece, abbiamo riscontrato una rigidità da parte di Auchan, che ha proposto uno schema di accordo che non risponde alle richieste dei lavoratori. Perciò, in assenza di condizioni minime per proseguire la trattativa, si è deciso di sospenderla”.

Quindi, il tavolo nazionale ha rinviato la discussione a una prossima convocazione in sede ministeriale. “La nostra preoccupazione – rilevano i tre sindacalisti – è soprattutto sulla tenuta occupazionale, in assenza di un chiaro piano industriale per il breve e medio termine. Anche la stessa organizzazione del lavoro e i diritti sindacali sono temi che meriterebbero un maggiore approfondimento e risposte più dettagliate da parte dell’azienda. Per questo non escludiamo l’apertura di uno stato di agitazione e iniziative anche a livello territoriale”.