C'è voluto uno sciopero con tanto di presidio in via Molise a Roma per convincere il ministero del Lavoro a convocare le rappresentanze sindacali di Anpal Servizi, agenzia alle dipendenze dello stesso ministero, incaricata di gestire tra le altre cose il reddito di cittadinanza, ma nella quale si sta consumando una vera e propria “emorragia” di precari.

L'appuntamento, previsto per oggi, mercoledì 12 giugno, alle 15.00, dovrà fare chiarezza sul destino dei circa 650 precari attualmente presenti nell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, assunti con contratti a tempo determinato e collaborazioni, alcuni dei quali sono già fuoriusciti per la scadenza dei propri rapporti.

“Ci aspettiamo risposte serie e l’avvio di un vero negoziato per il rilancio dell’azienda e la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato e precari, senza lasciare per strada i 20 colleghi che dallo scorso luglio hanno perso il posto di lavoro – afferma in una nota la Fisac Cgil –. Anpal Servizi non può ridursi ad ‘assumificio’ di navigator, per di più precari (3.000 gli ingressi previsti), e privarsi delle proprie risorse, che hanno maturato in anni di esperienza sul campo proprio le competenze in materia di servizi per l’impiego e politiche attive del lavoro”.

“Confidiamo in un esito soddisfacente del tavolo di oggi. In caso contrario i lavoratori di Anpal Servizi continueranno la mobilitazione per rivendicare la dignità dei precari e di tutta la comunità professionale”, conclude la Fisac Cgil.