Ancora due mesi di cassa integrazione ordinaria per i 73 lavoratori della cartiera Pro Gest di Mantova. Ma saranno gli ultimi, perché la disponibilità di ammortizzatori sociali si è ormai esaurita. La ripartenza dello stabilimento sembra prevista per fine maggio, mentre si attende ancora il nuovo piano industriale del gruppo, che dovrebbe essere presentato a giugno.

La decisione sulla nuova cassa integrazione è stata assunta nel vertice tra il gruppo cartario (guidato dalla famiglia Zago) e sindacati che si è tenuto venerdì 2 maggio. A motivare il ricorso agli ammortizzatori sociali, iniziati la scorsa estate, è – secondo l’azienda – l’andamento negativo del mercato di riferimento, da cui conseguono il calo delle commesse e la contrazione della produzione.

Occorre ricordare che le attività dello stabilimento (meglio noto come “ex Burgo”, attivo dal 1964) procedono a singhiozzo dal settembre 2022. L’ultimo riavvio risale alla prima metà di aprile, da allora la fabbrica di carta e cartone per packaging è nuovamente in stand by.

L’impianto, inoltre, è in procinto di essere ceduto, come annunciato dalla agenzie di rating Moody’s alla fine di ottobre 2023, notizia poi confermata dalla proprietà del gruppo . La “due diligence” da parte degli eventuali acquirenti dovrebbe avvenire in giugno, contemporaneamente alla presentazione del piano industriale.

“Restiamo in attesa di conoscere il piano industriale”, spiega la segretaria generale Slc Cgil Mantova Alessandra Grossi: “Confidiamo che qualsiasi decisione che verrà presa per lo stabilimento punterà al rilancio e alla salvaguardia dei posti di lavoro. Nessuno deve essere lasciato indietro”.