Cgil, Cisl e Uil Ancona hanno rinnovato oggi, 8 ottobre, il protocollo d’intesa relativo agli appalti di lavori, fornitura di beni e servizi, firmato, per primo nella provincia dall’amministrazione comunale dorica, nel 2016.

Per il rinnovo dell’atto, si è tenuto conto delle novità introdotte nel Codice degli Appalti, nei confronti del quale la Cgil è molto critica, provando dunque a smussarne gli effetti più negativi.

Tra i principi fondamentali dell’accordo c’è il rinnovo della “clausola sociale”,fondamentale nella tutela dei lavoratori impegnati in cambio d’appalto. Si tratta di un elemento di valorizzazione del lavoro di qualità che diventa, a sua volta, sinonimo di qualità nei servizi erogati. Centrali sono anche i temi della legalità e la definizione dei criteri di aggiudicazione.

Per Marco Bastianelli, segretario generale Cgil Ancona, “si tratta di uno step importante, un passaggio significativo per la tutela del lavoro regolare. In particolare, è fondamentale il fatto che il Comune favorirà l’indizione e la partecipazione dell’appaltatore - qualora il sindacato lo richieda motivatamente - ad un incontro per problemi dei lavoratori emersi durante l’esecuzione di un appalto”.

Il tutto, chiude Bastianelli, “nell’intento di operare in regime di collaborazione, per quanto possibile, nella lotta contro fenomeni di illegalità e a tutela di un vasto numero di dipendenti, in gran parte donne e part-time”.

Altri protocolli su questa materia saranno definiti nei prossimi giorni con le varie amministrazioni comunali.