Continua il presidio davanti ai cancelli della Baldichieri. È arrivato al giorno numero 103 la protesta degli operai del mattatoio in provincia di Asti: iniziata precisamente il 7 agosto, quando la proprietà ha deciso di cedere lo stabilimento, trascurando la situazione dei dipendenti. E la lotta non si ferma. A guidare la mobilitazione le bandiere dei lavoratori e la tenda rossa della Flai.

Proprio ieri, alla presenza del segretario generale della Flai nazionale, sono stati distribuiti i primi buoni spesa frutto della raccolta fondi per la cassa di resistenza creata ad hoc per i lavoratori.

Così Letizia Capparelli, segretaria generale della Flai Cgil Asti: “Grazie alla solidarietà di tutta la Cgil, delle sue categorie e dei singoli iscritti, siamo riusciti a raccogliere una cifra utile a garantire un ‘respiro’ ai lavoratori in lotta senza stipendio da agosto”.

"Certo – aggiunge la sindacalista -, non è la soluzione definitiva ai loro problemi, ma di sicuro li aiuterà a resistere per continuare la lotta e riprendersi il loro posto di lavoro alle giuste condizioni”.

Lunedì 13 novembre ci sarà un ulteriore incontro con la società Ciemme, presso il grattacielo della Regione Piemonte, per verificare le condizioni per arrivare ad un accordo sulla ripresa delle attività con tutti i lavoratori coinvolti.

"Senza la determinazione di questi lavoratori – aggiunge – non avremmo mai potuto iniziare questa battaglia giusta per il lavoro e la dignità. E senza il sostegno di tutta la Cgil non avrebbero potuto resistere fin qui. Questo dimostra che insieme siamo più forti e solo insieme possiamo vincere la partita”, conclude.