Accordo raggiunto tra sindacati e Banca Monte Paschi di Siena sul premio aziendale e sull’aggiornamento di alcune norme del contratto di secondo livello. Previsto un premio di 1.500 euro per i circa 17 mila dipendenti del Monte per l’anno 2025, con erogazione nel 2026. “Siamo molto soddisfatti, è stato un percorso lungo e complesso che ci ha permesso di ottenere un premio, con un aumento molto marcato rispetto allo scorso anno”, commentano Federico Di Marcello e Luigi Pizzuto, rispettivamente coordinatore Fisac Cgil gruppo Mps e coordinatore Fisac Cgil Banca Mps.

Per quanto riguarda le intese raggiunte sul contratto integrativo, proseguono, “sono un ulteriore miglioramento delle condizioni di lavoro in banca Mps che permettono di conciliare le soddisfazioni professionali dei lavoratori e delle lavoratrici con le loro esigenze quotidiane e quelle delle loro famiglie”.

Oltre al premio aziendale viene previsto, sul versante del trasporto, un innalzamento degli importi per tutte le fasce chilometriche di pendolarismo, a riconoscimento delle esigenze di chi quotidianamente affronta lunghi spostamenti per recarsi al lavoro, oltre a una maggiore trasparenza nella gestione dei trasferimenti. Sul piano dello sviluppo professionale, viene introdotta una nuova declaratoria inquadramentale per i ruoli di rete, con l’impegno ad avviare, a partire da ottobre, un ulteriore tavolo di confronto anche per le strutture centrali, finalizzato a definire percorsi di crescita professionale trasparenti e coerenti con l’evoluzione organizzativa della Banca. 

È inoltre previsto l’abbassamento del tasso per i nuovi mutui e la possibilità di rinegoziazione, fino a quattro volte nel corso del contratto, dei mutui già in essere, in un’ottica di maggiore sostenibilità e attenzione al benessere delle Persone. Viene poi attivato un tavolo di confronto dedicato alla ridefinizione degli orari di lavoro di particolari strutture, unitamente a un’analisi più generale, indirizzata a un miglioramento dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata.

Per quanto riguarda permessi e congedi, viene ampliata la tutela per esigenze familiari, con l’introduzione di nuovi permessi specifici per i seguenti casi: paternità, inserimento del figlio all’asilo nido e alla scuola dell’infanzia, decesso di parenti e affini. Viene estesa, per i colleghi della rete commerciale, la possibilità di fruire di 12 giorni annui di lavoro agile, di norma uno al mese, rafforzando la flessibilità e il diritto alla conciliazione. Viene infine riattivato il confronto sul tema degli organici, con particolare attenzione alla necessità di nuove assunzioni.

Per Chiara Canton, segretaria nazionale della Fisac Cgil, la “più grande soddisfazione del sindacato è quella di vedere riconosciuto l’ottimo lavoro svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori di Mps, finalmente in maniera concreta ed inequivocabile, che negli ultimi anni hanno dimostrato una grandissima professionalità ed un grande spirito di appartenenza alla Banca.

Come da tradizione in Banca Mps, la Fisac Cgil, insieme alle altre organizzazioni sindacali, continuerà senza soluzione di continuità a trattare con l’azienda quelle materie che meritano ulteriore approfondimento e che possono garantire ulteriori soddisfazioni ai lavoratori di Mps”, concludono Di Marcello e Pizzuto.