La sanità marchigiana è a corto di personale, ci sono oltre duemila idonei che potrebbero essere assunti ma le loro graduatorie stanno per scadere, la graduatoria regionale per gli infermieri in imminente scadenza e quella degli Oss (operatori sociosanitari) con scadenza prevista all'inizio dell'estate.

"Originariamente, i bandi regionali prevedevano che le graduatorie rimanessero in vigore per un periodo di tre anni dalla loro approvazione, ma la legge di bilancio 160/2019 ha introdotto una riduzione della validità temporale di tutte le graduatorie approvate dopo il 2020, accorciando quindi anche quelle della nostra regione, generando forte malcontento tra i candidati giudicati idonei ancora in graduatoria che attendono, dopo tanti sacrifici, l’ambita assunzione", affermano i sindacati in un comunicato.

"Forti sono le perplessità, considerata anche la generale pesante carenza di personale Infermieristico e Oss nel servizio sanitario regionale, che rischia di pregiudicare il buon funzionamento dell’offerta sanitaria complessivamente erogata ai cittadini Se non si troverà una soluzione tempestiva alla scadenza delle graduatorie, dovranno essere indetti nuovi concorsi, con ulteriore perdita di tempo e sperpero di risorse pubbliche, mentre tutti i candidati che avevano già superato la selezione dovranno ripartire da zero, mille infermieri e altrettanti operatori sociosanitari idonei, ancora in graduatoria, vedranno svanire la loro speranza di essere assunti dal servizio sanitario pubblico", continuano le sigle di categoria.

I sindacati vogliono dare voce a questi lavoratori e farsi promotrici di una iniziativa volta a sensibilizzare la Giunta regionale e tutte le parti politiche affinché si possa trovare una soluzione capace di evitare ulteriori spese di risorse pubbliche, in presenza di una graduatoria ancora recente.

"Unico strumento che potrebbe consentire di preservare la validità delle graduatorie, è rappresentato dal prossimo decreto 'Milleproroghe', al quale sono stati presentati molti emendamenti, da tutte le parti politiche, che mirano a estendere di almeno un anno la validità delle graduatorie scadute nel corso del 2023. Chiediamo quindi un impegno da parte della Giunta a recepire con propri atti le modifiche legislative che dovessero intervenire in materia di proroga delle graduatorie emanando una direttiva vincolante a tutti gli enti del servizio sanitario regionale", prosegue la nota sindacale unitaria.

Per dare voce ai lavoratori interessati, per chiedere la stabilizzazione dei tempi determinati, il riconoscimento delle professionalità e l’incremento delle risorse, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Marche hanno manifestato lunedì 20 febbraio, dalle 10 alle 13 nel piazzale antistante il palazzo della Regione Marche.