Il primo incidente mortale di oggi (venerdì 20 gennaio) è avvenuto a Fonte Nuova (Roma). La vittima è un operaio italiano di 23 anni, rimasto schiacciato dal crollo di una lastra di cemento. L'evento è accaduto alle 6.30 del mattino all'interno di una ditta per lo smaltimento dei rifiuti (in via Stella Polare).

Secondo la prima ricostruzione, il giovane, che al momento dell'incidente stava operando nel parcheggio dello stabile per spostare un veicolo, è rimasto travolto dalla lastra che si è staccata dal soffitto dello stabile dopo essere stata colpita dalla gru del mezzo su cui viaggiava. 

Sul posto, insieme ai Carabinieri, sono giunti anche i sanitari del 118 e cinque squadre dei Vigili del fuoco, che hanno impiegato diverso tempo per estrarre l'uomo, ormai privo di vita, dal luogo dell'incidente. In relazione a quanto accaduto, i militari intendono verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, mentre il magistrato di turno ha disposto l'autopsia sul corpo del lavoratore, trasferito presso l'Istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli di Roma.

La nota dei sindacati di Roma e Lazio

“Riparte la conta delle tragedie sui luoghi di lavoro", scrivono Cgil, Cisl e Uil territoriali: "Nonostante tutti gli appelli alla sicurezza, alla formazione, ai controlli e il pressing sulle istituzioni per chiedere più sicurezza e zero morti sul lavoro, di fatto, di lavoro si continua a morire. E mentre oggi non possiamo che esprimere la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia e ai colleghi del lavoratore, torniamo a chiedere una volta ancora che quella della sicurezza sia una battaglia di civiltà che ci coinvolge tutti, dal primo all’ultimo".

I sindacati di Roma e Lazio così concludono: "Vogliamo che il 2023 sia l’anno della svolta in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Per questo rinnoviamo al prefetto Frattasi, con urgenza, la richiesta di convocazione di un tavolo su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dando seguito alla nostra lettera inviata lo scorso 8 novembre 2022".

La seconda vittima

Dusan Pantelic, un camionista serbo di 64 anni, è deceduto in un incidente sul lavoro alla Metra di Rodengo Saiano (Brescia). L'infortunio mortale è successo intorno alle 9.40 del mattino.

Il camionista stava scaricando materiali dal tir di sua proprietà quando, per cause ancora da accertare, è stato travolto e schiacciato da una pesante lamiera di alluminio. Inutili i soccorsi del 118 che non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso. Sul posto anche gli ispettori dell'Ats e i Carabinieri della compagnia di Gardone Val Trompia.