Apertura del conflitto, proclamato da cinque delle sei sigle sindacali presenti in Poste Italiane, nel territorio del Friuli Venezia Giulia. Le sigle di categoria denunciano le pessime condizioni di lavoro dei dipendenti postali della Regione.

"L'azienda occupa circa due migliaia di addetti, molti con contratto di lavoro part time o precario con contratti a termine. Svariati servizi sono stati esternalizzati a cooperative o aziende in appalto. Il taglio sugli occupati in quest'azienda è stato di un terzo nell'ultimo decennio. Preoccupanti le ricadute sociali di tale situazione, con decine di migliaia di ore di straordinario ogni anno necessarie per coprire le carenze di organico, con turni fino a 12 ore continuative, in alcuni casi. Forte anche il ricorso alle trasferte per coprire le carenze di organico", rileva l'Slc Cgil Fvg.

Una situazione davvero al limite, che ha visto i sindacati compattarsi per denunciare la situazione del recapito nel Friuli Venezia Giulia e attivare lo stato di agitazione. Il 22 dicembre l'azienda incontrerà le delegazioni sindacali regionali.