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“Sono stati fatti troppi tagli al Servizio sanitario nazionale", ricorda il segretario generale Cgil: "Ben 35 miliardi di euro negli ultimi dieci anni”
“Siamo in piazza per dire che la sanità pubblica e il diritto alla salute devono rimanere un punto centrale”. Così il segretario generale Cgil Maurizio Landini, partecipando alla manifestazione “Sanità, se non la curi non ti cura!” che si è tenuta oggi (sabato 29 ottobre) a Roma: “In questi anni sono stati fatti troppi tagli al Servizio sanitario nazionale, ben 35 miliardi di euro negli ultimi dieci anni”.
Il leader sindacale ha sottolineato che “oggi ci troviamo in una situazione dove ci sono pochi medici e pochi infermieri, mentre c’è un livello di appalti e sub-appalti troppo alto”. C’è quindi bisogno di investire: “Chiediamo che si aumenti la spesa per la sanità pubblica, che si facciano assunzioni, che si superi la precarietà”.
Landini rimarca anche la necessità di “investire sul territorio: non c’è solo un problema relativo agli ospedali, che purtroppo esiste, c’è un problema di servizi sociali, di costruire reti sul territorio”. Allo stesso tempo, conclude il segretario generale Cgil, bisogna mettere “risorse per rinnovare i contratti nazionali perché abbiamo salari troppo bassi e livelli di precarietà troppo alti”.
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